Quest’elegante e imponente capitello a tabernacolo risale, stando a Josef Weingartner, alla seconda metà del XV secolo. Lo ritroviamo su una raffigurazione della città di Brunico dell’anno 1581. Weingartner lo definisce come uno dei più belli e più antichi dell’Alto Adige, lo mette in relazione alla quarta arcata del chiostro del Duomo di Bressanone e lo attribuisce al maestro Hans von Bruneck o alla sua cerchia.
Si tratta di un pilastro quadrangolare su cui poggia, sormontato da un alto tetto piramidale, un largo capitello con profonde nicchie ad arco. Le quattro nicchie sono chiaramente delineate negli elementi architettonici che le compongono. Il capitello poggia su un pilastro realizzato in muratura di laterizi che, su delle vecchie fotografie, presentava a sua volta una nicchia, forse per una cassetta delle elemosine.
Le quattro nicchie riportano le immagini principali, sui lobi laterali sono raffigurati dei santi e sulle volte i simboli dei quattro evangelisti (l’uomo, il toro, il leone e l’aquila) e i busti dei Padri della Chiesa (S. Agostino, S. Gregorio, San Geronimo e S. Ambrogio) incastonati in quadrilobi riccamente decorati. Lungo i fusi e sopra le volte sono dipinti motivi a traforo. Nei campi principali sono rappresentati la Crocefissione con i santi Pietro e Paolo, l’Orto degli ulivi con gli apostoli Andrea e Giacomo, la Trinità (Trono della Grazia) con le sante Caterina e Dorotea, e San Giorgio con Santa Barbara ed una veduta di città.
Il capitello si trovava fin dalla sua costruzione ad un bivio e serviva sia come punto d’orientamento che come monito a sostare in preghiera per viandanti, carrettieri, portatori e portatrici e per tutti coloro che popolavano le strade. Non si può escludere che segnasse anche il confine cittadino, vista la sua vicinanza, all’epoca, al posto di dogana ad est della città, né che sia stato eretto come monumento religioso a protezione del circondario. Non molto distante si trova infatti una larga pietra chiamata Palmstein che gli antichi ricercatori ritenevano una pietra sacrificale o la copertura del sepolcro di una personalità importante, comunque un monumento precristiano.
- “Monument Browser” della Provincia Autonoma di Bolzano
- Wikipedia: Elenco dei monumenti tutelati a Brunico
Bibliografia:
- con illustrazioni d’epoca: Lunz Reimo, Bruneck im Spiegel seiner Ansichtskarten. Alte und neuere Ansichtskarten von Bruneck und Umgebung (von 1895~ bis zirka 1970). Versuch einer Katalogisierung der Brunecker Ansichtskarten, Bruneck 2018, 555–558.
- Waschgler Heinrich, Bruneck im Pustertale (Die Kunst in Tirol 9–10), Augsburg/Wien [1923 ca.], 37f.; Abbildung Tafel 20.
- Weingartner Josef, Die Kunstdenkmäler Südtirols Band 1: Eisacktal, Pustertal, Ladinien, 7. Auflage, Bozen/Innsbruck/Wien 1985, 522.